A cura di Stefano Terracciano – commento tecnico
La Juventus conquista anche la Coppa Italia 2025 e chiude la stagione con una doppietta Scudetto-Coppa. Nella finale giocata allo stadio Sinigaglia di Como, le bianconere travolgono la Roma con un netto 4-0. Un risultato pesante, costruito interamente nel primo tempo, e che certifica – ancora una volta – la distanza attuale tra le due principali protagoniste del calcio femminile italiano.
Una partenza shock per la Roma
La Roma ha approcciato male la partita. Nei primi 20 minuti ha subito quattro gol: una media di un gol ogni cinque minuti. Un blackout completo, aggravato da gravi errori tecnici e scelte tattiche discutibili.
Nel secondo tempo le giallorosse hanno provato a reagire, ma ormai era troppo tardi. Anche nei pochi lampi positivi, la sensazione era chiara: la Juventus Women è apparsa più pronta, più lucida, più affamata.
Le scelte tattiche: la Juve sorprende
La squadra di Canzi ha scelto un 3-4-1-2 molto mobile, che in fase offensiva diventava quasi un 3-4-2-1. In attacco, Girelli, Bonansea e Cantore hanno fatto la differenza con movimenti continui, profondità e triangolazioni. Il loro dinamismo ha messo in crisi la difesa giallorossa, costretta spesso a rincorrere.
La Roma, invece, ha mantenuto il suo 4-3-3, con Giacinti al centro dell’attacco, con Haavi e Glionna ai lati. A centrocampo, Spugna ha schierato Asgard in posizione centrale, affiancata da Giugliano e da Coul. Ma proprio la mediana, uno dei presunti punti di forza della Roma, è crollata.
Trollsgård, arretrata per impostare, ha sbagliato completamente un retropassaggio che ha regalato il secondo gol alla Juve. Asgard ha faticato a imporsi, anche per un probabile calo fisico e mentale. E il tecnico non è riuscito a trovare contromisure, né con cambi di sistema né con sostituzioni tempestive.
I quattro gol della Juventus in Coppa Italia 2025
-
13′ – Rigore di Girelli: procurato e realizzato dall’attaccante bianconera, che anticipa il portiere romanista. Esecuzione perfetta.
-
20′ – Cantore: errore grave di Trollsgård in disimpegno, pallone lento e intercettato. Cantore parte da sola e segna.
-
30′ – Thomas: dopo una deviazione su un tiro, il pallone si impenna. Il portiere Asar devia in modo goffo: autogol tecnico.
-
34′ – Girelli di testa: su palla inattiva, Boattin mette un cross perfetto. Girelli colpisce in solitudine sul secondo palo. Difesa totalmente immobile.
Tutti e quattro i gol hanno un elemento comune: complicità della Roma. Errori tecnici, errori di posizione, assenza di reattività. E questo è forse l’aspetto più preoccupante per Spugna.
La Juventus Women è oggi la squadra da battere. La Roma, invece, dovrà ricostruire. Le giovani non mancano – da Giulia Galli, protagonista con l’Under 17, ad Alice Corelli – ma servirà tempo, visione e coraggio.
Il 4-0 della finale di Coppa Italia 2025 non è solo un risultato: è una fotografia dello stato attuale del calcio femminile italiano ai vertici. La Juventus è avanti, non solo nei titoli, ma anche nel modo in cui affronta le partite che contano.