Il derby capitolino tra AS Roma e SS Lazio si รจ concluso con una vittoria di misura per i giallorossi. Tuttavia, la partita si distinta non per lโeccellenza sportiva, bensรฌ per essere degenerata in uno spettacolo sgradevole.
Sappiamo che i derby calcistici sono una forma di rivalitร cittadina e regionale, ma ciรฒ non dovrebbe mai giustificare insulti nei confronti dei sostenitori avversari. Sfortunatamente in Italia, tali episodi si verificano con frequenza eccessiva, e quando tali comportamenti provengono da un calciatore, la gravitร allora si amplifica.
La bandiera con il topo di Mancini
Un episodio particolarmente discutibile ha coinvolto Gianluca Mancini, difensore della Roma, che al termine di un incontro tatticamente aspro e carico di tensioni personali piuttosto che di meriti calcistici, ha esibito una bandiera biancoceleste, sovrastata dallโimmagine provocatoria di un ratto nero. Un gesto che fa capire come il calcio maschile italiano sia arrivato alla frutta in termini di stile e soprattutto ignoranza.
Ciro Immobile, capitano della Lazio, ha reagito conย poche parole eleganti, etichettando lโazione di Mancini come โirrispettosaโ. Tuttavia la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha apertoย unโindagine nei confronti del giocatore giallorosso
Mancini ha formulato delle scuse, insufficienti. Resta perรฒ una domanda: come รจ possibile introdurre sul campo di gioco una bandiera provocatoria nei confronti dei tifosi? A questa, ed da altre domande, Mancini dovrร rispondere alla Figc.
Gianluca Mancini รจ il calciatore che ha portato la Roma alla vittoria contro la Lazio, e con questo gesto disgustoso ha vanificato quel poco che รจ riuscito a fare in campo.