La Lazio Women torna in serie A dopo due anni e rilancia la rivalità cittadina con la Roma. Soria della Lazio femminile
Pronostici rispettati: è la Lazio Women la squadra che vince il campionato di Serie B centrando così l’unica posizione, la prima, che dava la garanzia una promozione al massimo campionato di calcio femminile italiano.
Un ritorno quello della società di Claudio Lotito a due anni di distanza dalla retrocessione del 2022 che restaura un derby capitolino attesissimo e rilancia Roma un due club cittadini in Serie A. Decisiva l’ultima vittoria (0-2 con doppietta di Noemi Visentin) sul campo del Ravenna, già retrocesso, al termine di una partita sofferta E drammatica che si è risolta solo negli ultimi minuti dopo che la Lazio aveva fallito un gran numero di palle gol colpendo due pali e fallendo anche un calcio di rigore.
La SS Lazio torna in Serie A
Il ritorno della Lazio nel massimo campionato femminile rappresenta anche una riconferma della tradizione della società biancoceleste che, con questa stessa denominazione – anche se con una società completamente diversa da quella attuale che nel frattempo è scomparsa – porta al centro dell’attenzione un progetto che ha rappresentato moltissimo nella storia del calcio femminile italiano.
Rifondata nel 2015 da Lotito, azionista di riferimento del club maschile ormai da oltre dodici anni, la nuova Lazio ha vissuto una sola stagione nel massimo campionato, nel 2021, retrocedendo immediatamente al termine di quello stesso campionato. Se consideriamo tutte le presenze della nuova SS Lazio, quello appena vinto dal giorno della Fondazione firmata l’8 settembre 2015, è stato l’ottavo campionato cadetto in nove stagioni. Un bilancio tutto sommato molto al di sotto di quello che la storia del marchio Lazio pretenderebbe nel calcio femminile italiano.
La storia della SS Lazio Women
Sfruttando le norme della grande riforma del calcio femminile italiano che nel 2015 consentivano alle società professionistiche maschili di acquisire l’attività sportiva delle società dilettantistiche femminili, la SS Lazio ha di fatto scelto di avere una propria attività imitando quello che negli ultimi anni è stato il percorso di grandi club come Roma, Juventus, Milan, Inter e Sassuolo: tutte nate all’ombra del club di Serie A maschile e con obiettivi molto ambiziosi. Ma con risultati forse al di sotto delle aspettative.
Come detto si tratta di un percorso nuovo e diverso rispetto a quello tracciato dalla SS Lazio Calcio Femminile che, nata nel 1969, ha comunque messo in archivio cinque titoli nazionali e quattro Coppa Italia prima di chiudere la sua attività agonistica, quando ormai aveva già ceduto il titolo sportivo alla nuova società di Lotito.
L’ultimo titolo della Lazio risale a 22 anni fa, stagione 2001-02. Una squadra che ha dato un contributo fondamentale al calcio femminile anche in termini di comunicazione grazie alla passione di tifosi eccellenti, come l’attore Pino Insegno, primo tifoso e presidente del club per tre anni. Una squadra che nella sua storia ha fornito decine di giocatrici alla nazionale azzurra e che vanta autentiche icone della storia del calcio femminile italiano come Carolina Morace, Betty Bavagnoli (ora responsabile del progetto calcio della Roma), Rita Guarino, Patrizia Panico (47 gol nella stagione dell’ultimo scudetto) e Betty Vignotto.
La concorrenza con la Roma
Sotto un certo punto di vista è stata proprio la concorrenza della Roma, che nelle ultime stagioni ha vinto tutto, a stuzzicare Claudio Lotito che già lo scorso anno, subito dopo la retrocessione del 2022, aveva avviato un programma di rilancio per centrare il ritorno nel massimo campionato nel minor tempo possibile.
Fallita la promozione all’ultimo istante, dopo una clamorosa sconfitta agli spareggi contro il Pomigliano, la Lazio ci ha riprovato quest’anno con una squadra di altissimo livello e, stavolta, non ha deluso le attese: 25 vittorie in 29 partite. Con 17 gol subiti la Lazio rappresenta la miglior difesa in assoluto tra tutte le squadre di Serie A e Serie B dimostrando una solidità tattica e tecnica che sarà un punto di partenza fondamentale per la rifondazione del massimo campionato della prossima stagione.
Il tempo di festeggiare un risultato straordinario inseguito per oltre due anni e la Lazio Women sarà impegnata in un derby lungo un’intera stagione contro la Roma.
Una sfida al momento proibitiva considerando la struttura della squadra giallorossa proiettata verso un futuro europeo di Champions League, che diventa però uno stimolo per la società biancoceleste chiamata a lavorare molto sia sul mercato che in termini organizzativi per creare il miglior progetto possibile.
