Le semifinali di ritorno della UEFA Women’s Champions League 2024-2025 si giocano domenica 27 aprile. Due sfide da non perdere, due stadi iconici e quattro squadre ancora in corsa per raggiungere la finale di questa edizione.
Dopo i risultati dell’andata, la situazione è chiara su un lato del tabellone e ancora apertissima sull’altro: il Barcellona ha ipotecato la qualificazione con un netto 4-1 sul campo del Chelsea, mentre tra Lione e Arsenal resta tutto in equilibrio dopo il 2-1 ottenuto dalle francesi in trasferta.
Il programma delle semifinali
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Chelsea vs Barcellona – ore 15:00, Stamford Bridge
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Lione vs Arsenal – ore 18:00, OL Stadium
Chelsea-Barcellona: missione quasi impossibile per le Blues
La sfida di Stamford Bridge parte da un risultato che non lascia molto spazio all’interpretazione: il Barcellona ha dominato l’andata, imponendosi con un pesante 4-1. Un risultato che riflette l’andamento di una partita in cui le inglesi hanno faticato a tenere il ritmo delle catalane.
Il Chelsea dovrebbe confermare il suo classico 4-2-3-1. Poche le variazioni attese nello schema, anche se qualche dubbio resta sugli interpreti. Guro Reiten, ancora alle prese con un infortunio, aveva giocato solo uno spezzone all’andata. Al suo posto, Beever-Jones si era ben comportata, ma resta da capire se ci sarà un cambio nell’undici iniziale.
In attacco, Mayra Ramírez è una certezza. Il duello più interessante visto all’andata è stato quello tra Cuthbert e Aitana Bonmatí, con la scozzese protagonista di una prestazione di grande spessore a centrocampo. Da segnalare anche il lavoro di Lauren James, che dovrà fare di più se le londinesi vogliono sperare in una rimonta.
Dall’altro lato, il Barcellona di Pere Romeu è ormai una macchina rodata. Anche senza Mapi León – sostituita da Engen con grande efficacia – la squadra ha mantenuto intatta la propria solidità difensiva.
Il centrocampo, guidato da Patri Guijarro, Alexia Putellas e Aitana, rimane probabilmente il più completo d’Europa: equilibrio, tecnica, capacità di inserimento e gestione dei ritmi. In attacco, ci sarà forse qualche rotazione: Payor dovrebbe essere confermata, mentre si valutano le condizioni di Graham Hansen, non al top all’andata. In alternativa, spazio a Claudia Pina o la giovane Vicky López, con possibile spostamento di Paralluelo sull’altro lato.
Difficile immaginare un Chelsea capace di ribaltare la situazione come lo scorso anno quando ha vinto contro il Barca, anche se a Stamford Bridge ci sarà l’orgoglio e il pubblico dalla propria parte. Ma il Barcellona parte chiaramente con tutti i favori del pronostico.
Lione-Arsenal: si decide tutto all’OL Stadium
Molto più aperta la semifinale tra Lione e Arsenal. Il 2-1 delle francesi a Londra ha mostrato una squadra superiore sul piano del gioco, ma non ancora al sicuro. Il vantaggio è prezioso, ma minimo.
Il Lione dovrebbe riproporre l’undici dell’andata, con un 4-3-3 in cui brilla il tridente offensivo: Diani, Hegerberg e Chawinga formano un attacco che unisce velocità, fisicità e tecnica. In mezzo al campo, Egurrola sarà il faro davanti alla difesa, supportata da Van de Donk e Horan (o Le Sommer) come mezzali.
L’Arsenal, invece, dovrà rischiare. Il modulo non dovrebbe cambiare: 4-3-3 anche per le Gunners, con Alessia Russo riferimento centrale. Sulle fasce, possibile la conferma di Foord e il ballottaggio tra Mead e Kelly. A centrocampo, Walti e Little avranno il compito di gestire il possesso e coprire gli spazi lasciati dalle avanzate esterne. Occhio anche a Kyra Cooney-Cross, che potrebbe portare dinamismo.
La chiave del match sarà sulle fasce: il Lione cercherà di colpire in transizione, sfruttando la velocità di Chawinga e Diani. L’Arsenal dovrà bilanciare l’iniziativa offensiva con una copertura difensiva attenta, soprattutto con le esterne che dovranno sacrificarsi nei rientri.
Montemurro potrebbe anche sorprendere, schierando una squadra più propositiva del previsto. Ma il copione atteso è chiaro: Arsenal alla ricerca del possesso, Lione pronto a colpire in contropiede.
Pronostici
Sulla carta, il Barcellona ha già messo un piede in finale. Troppo ampio il divario visto all’andata, troppo solida la squadra catalana per pensare a un ribaltone. Il Chelsea dovrà cercare la prestazione dell’orgoglio, ma la qualificazione appare segnata.
Diverso il discorso per l’altra semifinale. Il Lione parte favorito, forte del vantaggio ottenuto all’Emirates e di una rosa qualitativamente superiore. Ma l’Arsenal ha le carte per giocarsela, soprattutto se riuscirà a tenere alto il ritmo e ad arginare le ripartenze francesi.
Due partite che promettono spettacolo. Due impianti d’élite, Stamford Bridge e OL Stadium, per un calcio femminile che continua a crescere in qualità e visibilità.
Chi raggiungerà la finale di Women’s Champions League ? Lo dirà il campo.